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Per Aspera Ad Veritatem n.9
Dei modi di adoperare gli agenti segreti

Sun-tzu



«Sun-tzu disse:
In linea di massima, la mobilitazione di una guarnigione di centomila uomini e l'invio di truppe a mille li di distanza consumerà le risorse della popolazione (1) e i beni dello Stato.
Ogni giorno si spenderanno mille monete d'oro, e scoppieranno tumulti, all'interno e all'esterno [del paese]. Il sentiero del tao (2) verrà sabotato, e settecentomila uomini non sapranno gestire i propri affari e le proprie cose.
Si dovranno mantenere misure difensive, da ambo le parti in lotta, per molti anni, combattendo per un solo giorno di gloria. (3)
Coloro che non conoscono le condizioni del nemico, e sono attaccati al rango e agli emolumenti o a cento monete d'oro, [rappresentano] il culmine della mancanza di solidarietà.
[Con queste caratteristiche,] essi non [possono] assolutamente comandare gli altri; né coadiuvare il sovrano; e il sovrano, dal canto suo, non [può] assolutamente vincere.
Il motivo per cui un principe illuminato e un comandante valoroso sono in grado di prendere iniziative e trionfare sugli avversari, realizzando buoni risultati grazie all'opera delle moltitudini, è [uno solo:] la precognizione.
La precognizione non si attinge dai kuei e dagli shen (4) , né può essere paragonata a un'attività [comune], né può essere verificata da una valutazione.
Coloro che conoscono le condizioni del nemico sono certi di sottometterlo.
Esistono agenti segreti (5) di cinque tipi: agenti locali, agenti interni, agenti del controspionaggio, agenti letali, e agenti di sicurezza.
Quando i cinque tipi di agenti segreti agiscono di comune accordo, ma nessuno conosce l'arte [della loro complessiva modalità d'impiego], si parla di "trama organizzativa soprannaturale". Essa costituisce il tesoro del principe.
Gli agenti locali vengono sfruttati, in quanto nativi [dei paesi] nemici.
Gli agenti interni vengono sfruttati, in quanto ufficiali [dei paesi] nemici.
Gli agenti del controspionaggio vengono sfruttati, in quanto agenti segreti [dei paesi] nemici.
Gli agenti letali [vengono sfruttati in questo modo:] prepariamo [informazioni] ingannevoli, riguardo alle [nostre] attività all'estero, facendo in modo che i nostri agenti segreti ne vengano a conoscenza, [e le divulghino,] quando sono consegnati al nemico.
Gli agenti di sicurezza [vengono sfruttati, in quanto] fanno [continuamente] ritorno [al paese di origine], e stilano resoconti. (6)
Per quanto concerne i [servizi] rilevanti, [prestati] nelle tre unità d'armata, nessuno è più rilevante di quello degli agenti segreti; nessuno è ricompensato meglio, né è più occulto.
Se mancano la saggezza e l'intelligenza, non si sarà in grado di avvalersi degli agenti segreti. Se mancano la solidarietà e la giustizia, non si sarà in grado di inviare gli agenti segreti [in altri Stati]. Se non si è sottili e misteriosi, non si sarà in grado di ottenere effettive prestazioni dagli agenti segreti.
In maniera sottile! In maniera sottile! Sfruttate ovunque [i servizi] degli agenti segreti.
Se però il lavoro di un agente segreto non è ancora iniziato, e già se ne è sparsa la voce, lui stesso e colui che ha diffuso l'informazione verranno entrambi messi a morte.
In linea di massima, se l'armata desidera colpire l'avversario, o attaccarne le fortezze, o ucciderne i soldati, è necessario conoscere in anticipo (7) la linea difensiva del comandante [della guarnigione nemica], chi sono i suoi assistenti, i consulenti, gli accoliti e le popolazioni limitrofe, cosicché i nostri agenti segreti esaminino informazioni sicure.
E' necessario esaminare gli agenti segreti del nemico, e fare in modo che avvicinino i nostri: saranno allettati da una prospettiva vantaggiosa e stimolati a trovare asilo [nel nostro paese]. In questo modo, si potranno ottenere e utilizzare agenti segreti del controspionaggio.
Su questa base si potranno acquisire ulteriori conoscenze, facendo sì che agenti segreti locali e interni possano ottenere buoni risultati ed essere inviati [in altri Stati].
Su questa base si potranno acquisire ulteriori conoscenze, facendo sì che agenti segreti letali effettuino attività di copertura, in modo da poter trasmettere al nemico informazioni [fasulle].
Su questa base si potranno acquisire ulteriori conoscenze facendo sì che agenti segreti di sicurezza possano essere inviati al momento prestabilito.
Il sovrano deve certamente essere a conoscenza delle attività dei nostri agenti segreti. La certezza delle informazioni dipende dagli agenti segreti del controspionaggio; perciò, essi devono essere trattati nella maniera più generosa possibile.
Nell'antichità, l'ascesa della dinastia Yin fu dovuta a I Chih della dinastia Hsia. L'ascesa della dinastia Chou fu dovuta a Lu Ya della dinastia Yin. (8)
Soltanto un principe illuminato e un comandante valoroso che saranno in grado di guidare gli agenti segreti, ricorrendo alla suprema intelligenza, realizzeranno sicuramente i risultati più eccellenti.
Sono questi gli elementi essenziali della strategia».


(*) Da "L'arte della guerra" di Sun-tzu, Ed. Rizzoli, Milano, 1997.
(1) La popolazione" - letteralmente: "i cento cognomi" (pai-hsing).
(2) Il tao è inteso come il principio universale, la norma perfetta cui devono attenersi le cose.
(3) "Per un solo giorno di gloria" - ci si riferisce all'esito della battaglia finale.
(4) I kuei sono gli spiriti dei defunti, ritenuti immortali; gli shen sono gli esseri soprannaturali, dotati di particolari facoltà.
(5) Letteralmente: "intermediari" (chien).
(6) Secondo alcuni commentatori, si tratta di agenti segreti che transitano continuamente dal proprio al paese nemico, stilando resoconti della propria attività.
(7) "Conoscere in anticipo" cioè hsien-chich, la stessa espressione resa supra con "precognizione".
(8) La dinastia Hsia regnò dal 2183 al 1752 ca. a.C.; la dinastia Shang, dal 1751 al 1112 a.C. - intorno al 1400 mutò la sua denominazione in dinastia Yin; la dinastia Chou regnò dal 1111 al 249 a.C. I Chih era un ufficiale della dinastia Hsia, nonché agente segreto della dinastia Yin. Un ruolo analogo fu svolto da Lu Ya, ufficiale della dinastia Yin, che prestò servizio come agente segreto della dinastia Chou.

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